PREMESSA: Conegliano è una rinomata cittadina della Marca trevigiana, centro viticolo di notevole pregio, al limite superiore della pianura veneta.
Originatasi da un castello sorto prima del mille si sviluppa sulla scia di grandi città venete, prima su tutte Venezia, che la conquistò dal 1388, attraverso la penetrazione fluviale.
Fino al 1800 i percorsi principali erano costituiti dall’asse est-ovest, e dai due assi principali di collegamento verso sud.
Quest’ultimi attraversavano la città, passando inevitabilmente per il centro storico, dal cui nucleo trovò l’originario sviluppo la cittadina, poi diffusosi secondo quelli che sono gli schemi tipici delle città veneta.
Dal 1800 con la realizzazione dell’asse ferroviario, Venezia-Udine, le cose sono enormemente cambiate, sono state aperte nuove vie di collegamento e realizzate nuove strutture di supporto determinando una qualificazione delle aree, (in senso produttivo) in particolare per quelle a sud della linea ferroviaria.
Tra i primi anni del 1900 e il 1945, l’area a sud dell’asse ferroviario, vide la creazione e l’impianto di nuove strutture produttive, favorite anche e soprattutto dallo scoppio della seconda guerra mondiale.
Tra il 1945 e il 1971, si assistette ad un progressivo abbandono delle vecchie aree produttive, soprattutto per la loro scarsa accessibilità, e la collocazione non proprio favorevole, che le vide divenire in breve tempo enormi estensioni completamente abbandonate e dimesse.
A partire dal 1971, la città perse definitivamente i connotati di tipico centro medievale e divenne la cittadina che oggi conosciamo, fortemente sparsa nel territorio, con una struttura poco definibile, se non incentrata nelle principali arterie di collegamento, in particole lungo le direttrici per Udine e verso sud per Treviso.
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