Comune di Battaglia Terme.
INQUADRAMENTO: Legata tutt’ora in maniera indissolubile alle acque che l’attraversano, è definita anche la “piccola Chioggia” in virtù non solo dello sviluppo che ha tratto , fino agli anni ’60 del Novecento, dai trasporti di merce via canale fino al mare, ma in modo visivo anche nelle abitazioni del centro storico che si affaciano sul Canale della Battaglia in modo cos’ simile alla cittadina marina, del ponte pedonabile che collega i nuclei abitativi saparati dalla Statale Adriatica, e non ultima, la disposizione attorno alle corti dei quartieri più antichi. luogo curativo conosciuto fin dai pleoveneti – il colle Sant’Elena con la sua grotta termale naturale venne utilizzato in epoca romana. La trecentesca parrochiale di San Giacomo in via Maggiore, conserva un altare in marmi policromi datato 1667, costruito anche col contributo dei duchi di Baviera ospiti per le cure termali, una Madonna settecentesca in marmo e pregevoli opere scultoree e pittoriche del Morlaiter e del Lazzarini (‘700) – Villa Selvatico – Sartori, adagiata sul Colle Sant’Elena in posizione dominante, affrescata internamente attorno alla metà del ‘600 da Luca Ferrari da Reggio e Lorenzo Bedogni, conserva una tela di Alessandro Varotari detto il Padovanino ed è esternamente impreziosita da un giardino all’inlgese dallo Jappelli con 5 laghetti termali naturali. Imperiale lo scalone (132 gradini) che un tempo collegava l’ingresso principale della dimora con il viale alberato fino all’attacco per barche nel canale Battaglia. Rilevanti Il Castello del Catajo e il Museo della Navigazione Fluviale.
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