Durante gli anni del liceo uno dei nostri insegnanti di disegno architettonico ci fece conoscere la figura di Tadao Ando. In quell’anno Vicenza organizzava una mostra alla Basilica Palladiana delle Opere di Architettura: era il 1994/1995.
Ci venne data così la possibilità di visitarla.
Colpita dalle sue opere che andavo a riprodurre e alla ricerca di libri che parlassero di lui, sfortunatamente in quegli anni internet non era ancora a me disponibile, rimasi colpita dal minimalismo delle sue opere, e dall’assocuazione di cemento a vista, legno e pietra, associati alla luce. Ciò che fino a poco prima rappresentava per il cemento a vista, un materiale freddo, spesso perchè associato all’archietettura incompleta che caratterizza il territorio, diventava iprovvisamente un materiale raffinato, capace di delimitare degli apzi abitativi senza bisogno di ulteriori coperture.
Avevo dimenticato la sensazione di una simile visuale, ma una volta ritrovata è in grado di riconquistare il mio cuore.
Cito una selezione di progetti presa da Wikipedia:
- Row House (Azuma House), Sumiyoshi, Prefettura di Ōsaka, Giappone, 1978
- Rokko Housing One, Rokko, Prefettura di Kobe, Giappone, 1983
- Festival, Naha, Prefettura di Okinawa, Giappone, 1984
- Edificio TS, Osaka, Giappone, 1985
- La cappella sull’acqua, Tomamu, Prefettura di Hokkaido, Giappone, 1988
- Galleria akka, Osaka, Giappone, 1988
- Children’s Museum, Himeji, Prefettura di Hyogo, Giappone, 1989
- La chiesa della luce, Ibaraki, Prefettura di Osaka, Giappone, 1989 [1][2]
- Collezione, Tokyo, Giappone, 1989
- Water Temple, Awaji Island, Prefettura di Hyogo, Giappone, 1991 [3]
- Naoshima Contemporary Art Museum, Naoshima, Prefettura di Kagawa, Giappone, 1992[4][5]
- Padiglione Giapponese per la Expo 92, Siviglia, Spagna, 1992
- Rokko Housing Two, Rokko, Kobe, Giappone, 1993
- Vitra Conference pavilion, Weil am Rhein, Germania 1993
- Centro Fabrica per Benetton, Catena di Villorba (TV), 2000, [6]
- Pulitzer Foundation for the Arts, Saint Louis, Missouri, 2001[7]
- Ryotaro Shiba Memorial Museum, Higashiosaka, Prefettura di Osaka, Giappone, 2001
- Teatro Armani e Sede internazionale della Giorgio Armani S.p.A., Milano, Italia, 2002
- Modern Art Museum of Fort Worth, Fort Worth, Texas, 2002[8]
- Chichu Art Museum, Naoshima, Prefettura di Kagawa, Giappone, 2004[9]
- AB-house, Ponzano Veneto (TV), Italia, 2004
- Jingumae 4-Chome Project, Tokyo, Giappone [10]
- Palazzo Grassi, Venezia, Italia, 2006, restyling interni [11]
- Punta della Dogana, Venezia, Italia, 2009, restauro [12]
- Abitazione, stalle e mausoleo per Tom Ford presso Santa Fe, Nuovo Messico
- Espansione del Clark Art Institute di Williamstown, Massachusetts
- Casa-studio per Karl Lagerfeld a Biarritz, Francia
Il sito internet dellìartista: http://www.andotadao.org/
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